Le Scuderie

Il complesso delle Scuderie è collegato al Palazzo Ducale, Cortile della Cavallerizza, attraverso un cortile (attualmente in uso alla Soprintendenza ai BBAA di Mantova) detto Cortile delle Rimesse.

Le Scuderie Reali vennero costruite verso l’ultimo quarto del 1500, su richiesta del Duca Guglielmo.

La pianta del Bertazzolo, datata 1628, ci mostra le Scuderie come costituite da due corpi di fabbrica, uguali per struttura e dimensioni. Di forma parallelepipeda regolare, sono dotati di finestre equidistanti e collegati, a piano terra, da due volumi trasversali ad un solo piano.

A sud delle Scuderie è collocata la Porta Nuova per accedere alla città, ma non è ancora presente il Bastione della Pomponazza, costruito nel secolo successivo.

Non sono presenti, in questa rappresentazione, gli edifici adibiti a rimesse, sul lato orientale del cortile di collegamento tra le Scuderie e il cortile della Cavallerizza, mentre si intravedono le strutture a ridosso del giardino del Padiglione, sul lato occidentale, forse già una piccola scuderia di corte.

Dalla mappa, la parete orientale della Scuderia prossima al lago, poggiava su di un muro a scarpa, a proseguimento di quello di Palazzo Ducale.

Una scala a due rampe permetteva di accedere al lago direttamente dalla zona settentrionale della scuderia orientale.

Sebbene le Scuderie non fossero considerate edificio di particolare pregio, svolgevano una funzione essenziale e importantissima, e la stretta contiguità col Palazzo Ducale ed il Cortile della Cavallerizza lo testimonia.

La parte che ospitava i cavalli (quasi cento esemplari), era probabilmente l’ala occidentale, mentre quella orientale ed i piani superiori di entrambe fungevano da locali di servizio (fienili, magazzini). Nel cortile interno alle Scuderie i palafrenieri avvicendavano i cavalli, per poi lavorare nel più ampio cortile detto “delle Rimesse”. Da qui i cavalli e cavalieri passavano nel Cortile della Cavallerizza, per sfilare, prima di avviarsi a tornei e parate.

Durante la dominazione austriaca e nell’intervallo della dominazione francese, il complesso delle Scuderie ospitò il corpo di cavalleria dell’esercito, arrivando ad ospitare fino a 713 cavalli e 394 uomini (dati di archivio). Ai primi del 1800 le Scuderie risultano nelle disponibilità del Genio Militare e, sotto il nome di “Scuderie Nazionali” furono riuniti “Cortile, rimessa e scuderie con prato annesso” (quello del bastione della Pomponazza).

In data successiva al 1886 il corpo delle scuderie in prossimità del lago venne demolito, probabilmente perché stava scivolando verso il lago (già nel 1714 la situazione veniva evidenziata). Venne demolito anche il piccolo edificio nel cortile delle rimesse, addossato all’appartamento dello Stivale (Rustica).

Nel 1855 al Catasto Lombardo Veneto le Scuderie si leggono destinate a “Caserma per artiglierie e cavalleria”, in seguito Caserma Gonzaga. Nel 1910 la Caserma viene restituita al Demanio.

Interventi di consolidamento e riadattamento vengono realizzati negli anni ’50-60.

Nel 2013 il complesso viene affidato al Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco.

Mortier 1700 ca.
1735
Raineri 1831
Campi 1865
Planimetria 1961